Quando Davide mi ha chiamato per propormi di lavorare con Puteoli Sacra, non ho avuto neanche un attimo di esitazione: non potevo tirarmi indietro davanti ad un progetto di riscoperta artistica di uno dei luoghi dal maggiore potenziale che può regalare la provincia di Napoli.
Ho realizzato il set fotografico dell’intero complesso del Rione Terra, con la specifica missione di valorizzare il contrasto tra antico e moderno, raccontando la storia di una riqualificazione di un luogo spopolato e abbandonato dagli anni ’80.
Gli strumenti da me usati sono quelli più congeniali al mio genere di fotografia: grandangolo e Fujifilm. In totale ho consegnato più di 50 fotografie in una sola giornata di lavoro, con sopralluogo e fotografie. D’altronde, la fotografia di interni è una delle mie passioni.
Sono pronto a raccontare il tuo progetto straordinario: contattami per una consulenza senza impegno.
Puteoli Sacra. La riqualificazione del Duomo
L’emozione travolgente nell’entrare nella cattedrale si descrive in una sola immagine: prima il buio, poi lo spacco tra la cattedrale seicentesca e quella antica, fuse come solo la Campania sa fare. Ai lati quadri di Artemisia Gentileschi misti a ritrovamenti pre-cristiani e alle colonne romane del tempio.
La condizione difficilissima della luce, dovuta al contrasto fra l’esterno e l’interno, sono stati resi con la tecnica dell’HDR ben amministrata con la mia Fujifilm X-T3. In questo modo ho reso al meglio lo scontro fortissimo fra due epoche nel Duomo del Rione Terra.
L’utilizzo delle mie fotografie è protetto da copyright ed è severamente proibito. Se servono per un progetto, contattami prima.
Camminando nella sagrestia appena restaurata, ci siamo imbattuti in una visione straordinaria: una parete affrescata con i volti di tutti gli uomini che amministrarono la chiesa, oltre che quello del fondatore della stessa. “Questo luogo, fino a 15 anni fa, era casa di senzatetto e drogati. I muri erano così rovinati che non si riusciva nemmeno più a vedere cosa ci fosse sotto“, mi spiega la guida.
Mi colpisce immediatamente la presenza del volto di San Gennaro ed è proprio questo aspetto che cerco di valorizzare nella fotografia, come se il sacro fosse tornato nel luogo che gli compete. In questo caso la ripresa è effettuata con un 16mm f/1.4 fisso, complice anche la scarsissima illuminazione del luogo.
Il contrasto fra antico e moderno
La dimensione umana è fondamentale nella narrazione di un luogo. Per questa ragione, parlando con Davide, abbiamo deciso di posizionarlo all’interno del luogo che ha deciso di narrare sui social, proprio per dare il senso della presenza umana nel racconto. Ed eccolo lì, minuscolo davanti alla stazza gigantesca dell’arte, fatta di colonne romane miste a cappelle seicentesche. Un unicum che si può trovare solo nel Rione Terra.
La fotografia, distribuita sui canali social di Davide D’Errico e su Puteoli Sacra, ha avuto più di 50.000 reactions.
Gli esterni del Rione Terra
Per ultimo, ma non per importanza, gli esterni. La narrazione di un luogo va fatta anche nelle strade che hanno vissuto storie, in questo caso veri e propri drammi e rinascite.
Il Rione Terra, con i suoi spazi angusti, non è un soggetto facile da fotografare. Almeno finché non ho visto la strada con il belvedere: il suo contrasto fra i colori caldi degli edifici e quelli freddi del cielo e del mare: uno stacco tra l’umano e la natura in una strada ancora vuota. Questa fotografia è stata la copertina dell’iniziativa di Puteoli Sacra.
Il Rione Terra – ne sono sicuro- rinascerà grazie all’ambizioso e straordinario progetto della Diocesi di Pozzuoli e con la creatività e l’abilità di Maria Prisco e Davide D’Errico. Ed io sarò lì, con la mia fotocamera, per raccontare il loro successo.
Adesso vogliamo raccontare la tua storia?
-Federico Quagliuolo