Valentina e André sono una coppia deliziosa. Genuina, innamorata, spontanea: quel tipo di persone che ti fanno partecipare al loro evento come invitato più che come tecnico. Sin dal momento dell’incontro pre-matrimoniale si è infatti creato un feeling perfetto.
Nel momento della progettazione del servizio, ho spiegato loro i vari momenti del matrimonio, concordando i tempi e i luoghi delle fotografie. Gli sposi hanno optato per un’unione civile in uno dei luoghi che amo di più fotografare: il Maschio Angioino.
I miei clienti hanno scelto il pacchetto più essenziale possibile, rispecchiando la loro timidezza e il desiderio di ricordi semplici e genuini. Abbiamo concordato il solo servizio fotografico alla cerimonia e alla festa, senza video né altri accessori. Poi li ho tranquillizzati: niente pose, solo racconti da creare insieme.
Per il resto, la giornata prometteva bene sul calendario: un matrimonio sul finire aprile, in primavera ormai inoltrata. La settimana era soleggiata. Tranne proprio quel venerdì, dov’è scoppiato il diluvio e ha scombussolato i nostri progetti di set fotografico, che avevamo immaginato all’aperto.
Poco male. Abbiamo portato a casa un racconto insolito, spontaneo e delicato.
La cerimonia al Maschio Angioino
La visione dei colori dei vestiti della sposa mi ha già suggerito la ricetta da creare in postproduzione: tinte delicate, calde, nostalgiche ed eleganti. Per ogni matrimonio creo una postproduzione personalizzata e su questo non ho avuto dubbi sin dal primo momento.
La cerimonia è stata breve, ma sentita e profonda.
Ad aggiungere un tocco delicatissimo al momento, oltre alla musica suonata proprio dai parenti di Valentina, ci sono state le due letture alla fine del matrimonio: prima una in portoghese, dai parenti di André, poi una poesia di Erri De Luca da padre di Valentina. Infine, la festa davanti al castello.
Un momento bellissimo che continuerà nel Kora Club.
Il set fotografico
Valentina e Andrè sono giovanissimi e, come quasi tutte le coppie moderne, non amano le foto classiche e in posa. Solitamente per questo genere di situazioni cerco di suggerire agli sposi luoghi non affollati, in cui creare la giusta armonia e chiacchierare con loro, mentre scatto fotografie. In questo caso, però, la pioggia ha giocato a nostro sfavore: era impossibile muoversi in città senza rovinare il bellissimo vestito della sposa e senza bloccarsi nel traffico, sottraendo minuti preziosi al set e alla cerimonia: abbiamo allora scelto la strada opposta, ovvero la Galleria Umberto e poi la Galleria Principe.
La prima è uno dei monumenti di Napoli: affollatissimo, ancor più con le persone che si riparano dalla pioggia. Chiacchierando con gli sposi, li ho tranquillizzati. E insieme abbiamo realizzato uno scatto particolarissimo, di due giovani innamorati che si isolano anche in una folla enorme e chiassosa di Napoli a mezzogiorno.
Poi abbiamo optato per la Galleria Principe, solitamente poco affollata e ben riparata, a soli 10 minuti da quella più famosa. Qui abbiamo trovato il nostro momento d’oro, aiutati dalle architetture regolari del monumento e dall’amore di Valentina e André, che ha creato sorrisi e carezze belli come il loro carattere. Esattamente ciò che cercavo. Ora si scappa alla festa.
La cerimonia – Kora Club, Baia
Qui lo spettacolo l’ha fatto lo sposo: essendo musicista professionista, non ha resistito alla chiamata del suo strumento e, nel mezzo del pranzo, ha cominciato a suonare con la sua band, infiammando gli invitati. Ho preso una scelta insolita: una fotografia in bianco e nero per lo sposo. Solitamente evito il b/n, che non appartiene al mio portfolio tecnico, ma stavolta era davvero inevitabile: un momento intimo, di amore con il proprio strumento musicale nel giorno dell’amore con il proprio partner.
Disegno le mie fotografie sugli sposi e anche in questo caso la fotografia si è calata sul suo protagonista.
La serata è finita con un cielo limpido e un dolcissimo clima primaverile che ha accompagnato il taglio della torta con i genitori, con un ultimo free bar a bordo piscina. Degna conclusione di un matrimonio bello, semplice, allegro come i suoi protagonisti.
L’album: un fotolibro A4
La scelta dell’album è sempre un momento complesso: cedere alle tradizioni dei genitori? Oppure scegliere un prodotto con materiali moderni?
La scelta dei ragazzi, in realtà, non mi ha sorpreso: il semplicissimo fotolibro A4, che ho realizzato assieme alla mia fidatissima grafica, Laura Capuano.
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Adesso tocca a te. Non vedo l’ora di raccontare il tuo matrimonio: contattami!